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Ripristino della masticazione tramite finte radici in titanio con protesi fissa.
L’impianto dentale è formato da due parti essenziali: la vite, che viene fissata con un intervento chirurgico nell’osso mascellare del paziente, e il pilastro che collega la vite alla struttura della protesi. L’impianto è realizzato in titanio, un materiale molto resistente e biocompatibile. Dopo l’intervento, l’impianto deve essere lasciato nell’osso dai 2 ai 6 mesi per completare l’osteointegrazione prima di essere usato come pilastro per la protesi.
Ci sono varie tecniche per inserire gli impianti dentali:
In seguito a questo tipo di intervento, può insorgere una sintomatologia dolorosa, a volte fastidiosa ma sono riferiti anche casi asintomatici. Si controlla facilmente con farmaci analgesici/antinfiammatori evitando l’acido acetilsalicilico(Aspirina). Il gonfiore si contrasta con l’applicazione del ghiaccio nella zona interessata per le prime ore dopo l’intervento. E’ utile dormire con la testa sollevata per le prime notti. L’assunzione di antibiotici è fortemente consigliata per evitare l’insorgenza di possibili infezioni, mentre è sempre sconsigliabile il fumo e gli sforzi fisici. L’igiene abituale si può riprendere con delicatezza nella parte interessata, qualche giorno dopo l’intervento.
Nota: a questo proposito, è opportuno informare, che l’implantologia è una tecnica medico – chirurgica – protesica e pertanto non è corretto sia dal punto deontologico che morale proporre offerte e tantomeno promozioni. Il paziente che si presenta al nostro studio necessita suo malgrado, del ripristino della corretta funzione orale e masticatoria, perché vittima di gravi deficit dentali e fonetici dannosi al proprio organismo. Un professionista serio e qualificato, deve operare innanzitutto per il bene del proprio paziente, dando una giusta valutazione del quadro clinico esistente, rafforzandone la fiducia e il rapporto interpersonale. Nella scienza medica non si può parlare di garanzia come accade con i prodotti commerciali, perché il buon esito dell’operazione e la corretta guarigione non avviene solo per la buona opera del medico, ma anche dal corretto comportamento postoperatorio del paziente( il fumo è dannosissimo) e da variabili biologiche imponderabili. Per questo motivo, il medico può solo garantire il corretto svolgimento del suo intervento, operando con massima diligenza, scienza e perizia. Pertanto un professionista serio deve informare il paziente dei potenziali rischi di fallimento che possono insorgere durante le terapie pianificate.